Posts by: barbara

Diamo “Lucha alla città” di Roma!

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Fondazione Finanza Etica sostiene la compagna  creazione di un Comitato di sostegno all’esperienza della casa delle donne Lucha y Siesta di Roma, attraverso una grande azione di azionariato popolare che tuteli l’esperienza di Lucha e la faccia crescere oltre le sue stesse mura.

La casa delle donne Lucha y Siesta è a rischio sgombero e distacco utenze dal 15 settembre.

Cosa fare quando le istituzioni non hanno più a cuore il benessere pubblico? Come mantenere comune un bene che produce valore in termini di benessere sociale? Quali alleanze sono necessarie per ricostruire la preminenza del valore sociale e relazionale contro quello finanziario e della rendita?

Le attività del Comitato saranno quelle di promuovere e diffondere i risultati raggiunti in 11 anni e favorire iniziative a sostegno e raccolte fondi con l’obiettivo di partecipare a una grande impresa: costruire un fondo che permetta di acquistare lo stabile di via Lucio Sestio 10.

L’obiettivo è enorme, sia per la cifra da raggiungere sia per la difficoltà di rapportarsi con un sistema che non è disposto a riconoscere una soggettività non misurabile solamente in termini economici e di profitto. È quindi necessario coinvolgere migliaia di persone che scelgano di prendere posizione.

Al Comitato hanno già aderito moltissime persone singole e associazioni tra cui Lea Melandri quale Presidente onoraria e Federica Giardini come Presidente; molti artisti, tra cui Rita Petruccioli, Zerocalcare, Lorenzo Ceccotti, Leo Ortololani e tanti altri si stanno rendendo disponibili a sostenere con le loro opere il crowdfunding online che partirà a breve. Ci siamo anche noi!

 

Il green New Deal parte dall’Europa e dalla finanza etica

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In un dibattito al Parlamento Europeo a Strasburgo lo scorso luglio, Ursula von der Leyen ha illustrato ai deputati le sue priorità politiche qualora venisse eletta Presidente della Commissione, impegnandosi a presentare, nei suoi primi 100 giorni di mandato, un piano per un “accordo verde per l’Europa” e una legge europea sul clima.
Blue Print. For Europe’s Just Transition rappresenta la risposta e una serie di proposte pronte e immediatamente attuabili.
Le ha redatte la campagna internazionale Un Green New Deal per l’Europa, sostenuta da una rete di organizzazioni fra cui DieM25, Action Aid, la New Economis Foundation e, per l’Italia, Fondazione Finanza Etica.
L’obiettivo è quello di Intrecciare gli obiettivi sociali dell’Europa con la giustizia ambientale, focalizzandosi su 3 grandi obiettivi:
1) decarbonizzare l’economia europea; 2) fermare la perdita di biodiversità e tornare a promuoverla; 3) garantire un’occupazione decente.
Come? Attraverso un massiccio intervento di finanza pubblica con i green bond della Banca Europea per gli Investimenti. Questi strumenti consentono alla BEI di raccogliere ingenti somme di denaro senza violare le norme fiscali europee.

>> QUI il report integrale, per ora in inglese e a breve in italiano.
>> QUI la sintesi, sempre per ora in inglese.

Nicoletta Dentico, vice-presidente della Fondazione, ne  ha parlato mercoledì 4 settembre su Radio3 a Tutta la Città ne parla. >>ASCOLTA<<  la puntata

 

[Foto Climate Strike, Fridays for Future di Magnus Hagdorn]

Corso di educazione finanziaria e allo sviluppo di impresa – aperte le iscrizioni per FIRENZE E PROVINCIA – PROROGATA LA SCADENZA AL 17/09

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Fondazione Finanza Etica è partner del progetto “Savoir Faire”, cofinanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione FAMI 2014-2020 (PROG-2227, OS 2, ON 3, lett. m) – 394.419,04€ – annualità 2018-21, 24 mesi) avente a capofila Anci Toscana.

Nell’ambito del progetto la Fondazione svolge corsi gratuiti di alfabetizzazione finanziaria e attività di accompagnamento allo sviluppo di piani di impresa sociale, della durata di 40 ore ciascuno da realizzare in ogni provincia della Toscana.

È aperto il bando per partecipare alla seconda edizione del corso a Firenze.

Il bando scade il 17 settembre 2019.

A chi è rivolto

Cerchiamo cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio toscano, compresi i titolari di protezione internazionale, sussidiaria e umanitaria che siano interessati all’acquisizione di competenze finanziarie e allo sviluppo di capacità imprenditoriale.

Il corso

Le lezioni, condotte secondo metodologie di apprendimento aperte e finalizzate a coinvolgere in maniera quanto più attiva tutti i partecipanti, permetteranno di:

  • Conoscere concetti fondamentali della finanza (cosa sono i soldi, cosa sono il risparmio e l’indebitamento)
  • Informarsi sui diritti fondamentali dei migranti in condizione di pari opportunità (casa, lavoro, salute, istruzione, libertà di circolazione)
  • Imparare ad elaborare un bilancio personale e familiare
  • Conoscere le modalità di finanziamento per l’ avvio e il funzionamento di un’impresa
  • Sviluppare un’idea imprenditoriale di successo

La partecipazione al corso è completamente gratuita. Le lezioni e il materiale didattico sono in italiano, per cui è richiesto un livello adeguato di conoscenza e padronanza della lingua in forma scritta e orale.

Le giornate e gli orari di svolgimento delle lezioni saranno concordate con coloro che presentano domanda. Sede del corso è il comitato Arci territoriale ubicato in Piazza dei Ciompi 11 a Firenze.

Durata

Il corso ha una durata complessiva di 40 ore. Le lezioni dureranno da settembre a novembre 2019.

Documenti

La versione integrale del bando è disponibile qui

Potete scaricare la scheda di iscrizione qui

Come presentare domanda

Per candidarsi è necessario inviare via mail all’indirizzo formazione.fondazione@bancaetica.org o via fax al +39 055 2691148  la scheda di iscrizione debitamente compilata e copia di valido permesso di soggiorno. Il termine per presentare domanda è fissato alle ore 17:00 del 17/09/2019.

Per informazioni sul bando e sulle modalità di partecipazione scrivere a formazione.fondazione@bancaetica.org

oppure telefonare allo 055 2381064 (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 17)

Ritorna la terza edizione di NON CON I MIEI SOLDI

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NCMS3

Ritorna la terza edizione della rassegna, tra documentari, film di finzioni, romanzi, grandi metafore e storie prese dall’attualità.

A Firenze, dal 30 agosto al 7 settembre, alla Biblioteca delle Oblate.

A oltre dieci anni dall’inizio della grande crisi finanziaria, è ancora necessario approfondire e capire cause ed effetti dell’evento che ha provocato crolli delle Borse di tutto il mondo, crisi bancarie, disoccupazione, disuguaglianze e povertà nel mondo.

Saggi, esperti, ma anche la letteratura e Il cinema hanno raccontato e indagato, nel corso degli anni, queste vicende con grande efficacia.

Ogni sera, alle ore 20.30, incontro su un libro e/o saggio con autori ed esperti del settore, a seguire, proiezione di un lungometraggio, film di finzione o docufilm, per raccontare e spiegare la finanza e le sue contraddizioni. 

Tutti i film in rassegna saranno introdotti da Vittorio Iervese, presidente del Festival dei Popoli.

 

Il programma

venerdì 30 agosto

Paradisi fiscali

Dibattito con Misha Maslennikov, policy advisor di Oxfam Italia.

A seguire

Panama Papers

Alex Winter | USA | 2018 | 96′

 

sabato 31 agosto

Il clima è (già cambiato). 9 buone notizie sul cambiamento climatico.

alla presenza dell’autore, Stefano Caserini, con Giorgio Ricchiuti, Università degli Studi di Firenze.

A seguire

Il sale della terra

Wim Wenders | Brasile Italia Francia | 2014 | 100min

 

giovedì 5 settembre

Diritti umani

Incontro con Cecilia Strada (Mediterranea), intervistata da Rosy Battaglia, giornalista di Valori.it, esperta di giornalismo civico.

A seguire

Eldorado

Markus Imhoof |Svizzera, Germania | 2018 | 92′

 

sabato 7 settembre

La guerra di tutti e La tua patria è il mondo intero

alla presenza degli autori, Raffaele Alberto Ventura e Lorenzo Marsili. Modera Simone Siliani

A seguire

Le ultime cose

Irene Dioniso | Italia, Francia, Svizzera | 2016 | 85′

 

Fuori rassegna a Cango

Cantieri Goldonetta, via Santa Maria 23/25

venerdì 6 settembre | h 20:30

Nuotare con gli squali. Il mio viaggio nel mondo dei banchieri

alla presenza dell’autore, Joris Luyendijk, Mauro Meggiolaro (Fondazione Finanza Etica). Introduce Simone Siliani

A seguire

Voices of finance

docu-dance film di Clara Van Gool | Paesi Bassi | 35′

 

 

 

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. 

Informazioni e prenotazioni setti.fondazione@bancaetica.org e 055 2381064.

 

Graduatoria Servizio Civile Fondazione Finanza Etica 2019

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SERVIZIO CIVILE REGIONALE – TOSCANA

 

Pubblichiamo la graduatoria per il progetto di Servizio Civile – Educarci ad un approccio critico e ad un uso responsabile del denaro. Di seguito la graduatoria relativa al bando di Servizio Civile, in base alla valutazione sull’idoneità dei candidati allo svolgimento dello specifico progetto di servizio civile. La graduatoria è definitiva, fatte salve le verifiche di competenza dell’ufficio regionale per il Servizio Civile.

 

Nome

Cognome

Punteggio

Posto

Idonei selezionati
Vittoria Mamerti 72,25 1
Samuele Degli Innocenti 72 2
Idonei non selezionati
Matteo Mengoni 71 3
Chiara Ricciolini 49 4

Selezione volontari – Servizio Civile Regionale

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Colloqui Servizio Civile Regionale

 

Pubblichiamo qui il calendario delle convocazioni a colloquio dei candidati al progetto “Educarci ad un approccio critico alla finanza e all’uso consapevole del denaro” Servizio Civile Regionale (Toscana) POR FSE 2014/2020.

I colloqui si svolgeranno presso la sede di progetto in Firenze, Via Dei Calzaiuoli 7.

 

Avviso di rettifica e proroga bando di concorso “Elisa Genovese”

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La Fondazione comunica che sono state apportate delle modifiche alle classi di laurea ammesse al bando di concorso per il premio “Elisa Genovese” (qui tutte le info).

Rispetto a quanto previsto dagli originari documenti di gara, possono presentare domanda anche i laureati nella Classe di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale LM 31. A questi si applicano gli stessi requisiti previsti da bando.

In conseguenza di tali modifiche, il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato alle ore 24:00 del 15 luglio 2019.

Rigeneriamo Comunità

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Bando Coopstartup per rilanciare i territori

 

Fondazione Finanza Etica, insieme a Banca Etica, sostengono il bando Coopstartup Rigeneriamo Comunità promosso da LegacoopCoopfond e Legacoop-Cooperative di Comunità, in partnership con soggetti dell’associazionismo e della promozione territoriale.

Il bando sarà attivo fino al prossimo 31 agosto 2019.

Il bando si rivolge a gruppi di almeno 3 persone, che intendano costituire un’impresa cooperativa aderente a Legacoop, e a cooperative aderenti a Legacoop costituite a partire dal 1° gennaio 2018 con sede e sviluppo del progetto proposto in aree internepiccoli comuni, aree urbane degradate, aree agricole incolte o abbandonate, aree naturalistiche e naturali protette, aree di interesse storico, paesaggistico e culturale.

Saranno ammessi al bando idee e progetti imprenditoriali indirizzati al potenziamento delle risorse e al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali attraverso lo sviluppo di una combinazione di attività quali, ad esempio, interventi finalizzati alla riqualificazione di beni che rispondono a un interesse pubblico, alla tutela dell’ambiente, del decoro urbano e al recupero di luoghi in disuso, alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale, allo sviluppo di energie rinnovabili, al riuso e al riciclo.

Le candidature dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma Coopstartup, compilando ed inviando il modulo di candidatura entro e non oltre le ore 14.00 del 31 Agosto 2019.

Per tutte le informazioni >> Coopstartup.

La UE riformi la finanza e liberi risorse per uno sviluppo sostenibile e solidale

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Foto di Ue en Peru su Flickr

di Andrea Baranes, presidente Fondazione Finanza Etica

Nelle settimane precedenti le elezioni europee, diversi candidati italiani hanno risposto al nostro appello Cambiamo la finanza per cambiare l’Europa per un diverso sistema finanziario, al servizio del pianeta e della società.

Ora che il nuovo Europarlamento è stato eletto, e mentre si studiano i nuovi equilibri per la Commissione UE, vogliamo ricordare a chi si appresta a guidare l’Europa per i prossimi 5 anni che una delle sfide decisive si giocherà sul terreno della finanza: l’Unione ha infatti il potere di trasformare radicalmente le regole dei mercati finanziari, liberando risorse immense per la svolta verso un modello economico sostenibile e solidale, capace di proteggere l’ambiente e includere anche le persone più fragili.

Il sistema finanziario globale oggi continua a sostenere progetti e imprese con impatti negativi sull’ambiente e la società; somme stratosferiche vengono quotidianamente immesse in circuiti speculativi con l’unico obiettivo di fare soldi dai soldi nel più breve tempo possibile. Un paradosso inaccettabile, a maggior ragione considerando come manchino capitali e investimenti per creare lavoro, per una riconversione ecologica dell’economia, per ridurre le diseguaglianze, per il welfare e i servizi essenziali.

Se il compito principale della finanza dovrebbe essere quello di indirizzare i capitali dove servono, ci troviamo di fronte al più macroscopico fallimento dell’era moderna. Da un lato un eccesso di soldi alla disperata ricerca di profitti a breve; dall’altra una carenza dove sarebbero più necessari.

Per questo serve una profonda riforma dell’intero sistema, agendo lungo le diverse direttrici richiamate nell’appello scritto prima delle elezioni. Una “dall’alto” cambiando le regole del gioco con un serio contrasto ai paradisi fiscali, l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie efficace, la separazione tra banche commerciali e di investimento e altro ancora.
In parallelo, “dal basso” serve una riflessione sull’uso dei nostri soldi, perché una volta depositati in banca o affidati a un gestore finanziario vengano indirizzati in attività con impatti positivi sull’ambiente e la società. Questo significa promuovere la finanza etica e sostenibile e modelli alternativi a quello tradizionale.

Il lavoro iniziato dalle istituzioni europee per riconoscere e promuovere la finanza sostenibile è un passo incoraggiante in questa direzione, ma ancora troppo timido. La definizione di finanza sostenibile è schiacciata sulla sola dimensione ambientale, mentre poco o nulla viene detto riguardo al contrasto alle attività più dannose. Reindirizzare i capitali finanziari significa al contrario promuovere uno sforzo ben più profondo, da un lato sottraendoli ad attività con impatti negativi, dalla speculazione a quelle inquinanti, e dall’altro indirizzandoli verso le attività più meritevoli con strumenti concreti di sostegno alla finanza etica. Significa rivedere i tempi della finanza, dal brevissimo termine della speculazione a orizzonti di lungo periodo per uno sviluppo armonico della società.

Per quanto la sfida possa apparire a prima vista proibitiva, realizzare un simile percorso non è tanto questione di difficoltà tecnica, quanto di volontà politica. Sappiamo cosa andrebbe fatto e come procedere. Fino a oggi tale volontà è però mancata, o troppo spesso è stata schiacciata dal peso delle lobby finanziarie. La crisi climatica, le diseguaglianze, la disoccupazione, la mancanza di investimenti in settori chiave, le crescenti tensioni in Europa mostrano purtroppo in modo fin troppo evidente come non ci sia più tempo. Tutte le principali sfide che dobbiamo affrontare nel prossimo futuro non potranno essere risolte senza un sistema finanziario profondamente diverso da quello attuale.

Nell’appello chiedevamo alle istituzioni europee che si stanno per insediare un impegno forte in questa direzione. Molti sono i parlamentari che hanno risposto e sottoscritto le nostre proposte. Chiediamo loro adesso di mantenere il loro impegno e di aprire un confronto con le realtà della finanza etica e le reti che lavorano su questi temi in modo da procedere con proposte operative e concrete. Perché dobbiamo riportare una finanza che oggi è parte del problema a diventare parte della soluzione.

[foto: Ue en Peru]