Migranti e Finanza

Regolamentazione e Vigilanza

ANNO / 2017

AUTORI / Irene Palmisano, Simone Grillo, Simone Siliani

Il rapporto tra finanza e migranti è complesso e cruciale per affrontare le sfide della globalizzazione. La gestione dei flussi migratori in Europa è una questione urgente, con 244 milioni di persone emigrate nel 2015, di cui 65,3 milioni forzatamente. Il fenomeno migratorio è influenzato da fattori come guerre, scontri politici, corruzione e disastri naturali. L’Italia ha sviluppato il modello SPRAR per l’accoglienza integrata dei richiedenti asilo, ma il sistema soffre di criticità legate all’aumento dei flussi e alla burocrazia. Il contributo dei migranti all’economia nazionale è significativo, con le rimesse che sostengono i Paesi d’origine e l’emergente imprenditorialità migrante. Tuttavia, il lavoro migrante è spesso sfruttato, specialmente in agricoltura, dove il caporalato rimane una piaga. Le politiche per contrastare lo sfruttamento includono leggi repressive e il supporto all’imprenditorialità. In Italia, l’immigrazione è un fattore chiave per la sostenibilità demografica e il sistema previdenziale, rappresentando una sfida e un’opportunità per l’inclusione e lo sviluppo socioeconomico.

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