Criptovalute e tecnologia blockchain

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Le criptovalute e la tecnologia blockchain rappresentano una delle innovazioni più radicali degli ultimi quindici anni, classificabili come “distruzione creativa” del capitalismo. Nate dalla crisi finanziaria del 2007/2008, mirano a offrire una alternativa decentralizzata alla finanza tradizionale, criticata per i rischi eccessivi e le scelte governative di socializzare le perdite private. La blockchain, tecnologia alla base delle criptovalute, consente transazioni sicure e decentralizzate, trovando applicazioni oltre il settore finanziario, come nei registri di beni pubblici e proprietà intellettuali. Tuttavia, il mercato delle criptovalute ha subito una trasformazione, passando da una ideologia libertaria a un modello capitalistico estremo. La finanza decentralizzata (DeFi) e i token non fungibili (NFT) rappresentano nuove rischiose frontiere. La DeFi democratizza l’accesso agli strumenti finanziari, ma senza una adeguata educazione può essere pericolosa. Gli NFT portano la proprietà privata nel digitale, ma rischiano di monetizzare ogni aspetto della vita, aumentando il rischio finanziario. La sostenibilità ambientale delle criptovalute, soprattutto Bitcoin, è una preoccupazione, ma emergono innovazioni per ridurre l’impatto energetico. La finanza etica deve vigilare criticamente su queste tecnologie, bilanciando i potenziali benefici con le sfide ambientali e sociali.

Le monete complementari

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Le monete complementari sono sistemi di scambio che affiancano le valute ufficiali, rispondendo a esigenze specifiche di comunità locali o settori economici. Nate come risposta alla crisi del 1929, queste monete si sono diffuse in tutto il mondo, con circa 5.000 sistemi attualmente in uso. Esempi storici includono il WIR in Svizzera e il Sardex in Italia. Le monete complementari promuovono la circolazione di beni e servizi, incentivando la spesa locale e riducendo la dipendenza dalle valute ufficiali. Essenziali per il loro successo sono la fiducia comunitaria e la regolamentazione che ne garantisce la stabilità. Ogni sistema deve definire chiaramente le condizioni di emissione, accettazione e convertibilità della moneta. Le monete complementari, come il Bitcoin, rappresentano un’alternativa innovativa che, se ben gestita, può contribuire a un’economia più resiliente e inclusiva.