azionariato critico -

L’azionariato critico della Fondazione per il prossimo triennio

Gli ultimi dodici anni di azionariato critico della Fondazione

Negli ultimi dodici anni, la Fondazione ha partecipato a 41 assemblee. Ha sottoposto decine di domande a sette grandi gruppi quotati in borsa, in collaborazione con organizzazioni della società civile italiana e internazionale. Ottenendo risposte, spesso insoddisfacenti, che hanno poi portato alla formulazione di nuove domande, a incontri con il management delle imprese, prima e dopo le assemblee, e ad alcuni, importanti risultati.
Questo è il piano di azionariato critico di Fondazione Finanza Etica per il prossimo triennio.

 

Il triennio 2021-2024

Gli indirizzi dell’azionariato critico della Fondazione per il prossimo triennio ruotano attorno ad alcuni capisaldi.

Impegno contro il riscaldamento globale, cioè a favore di una conversione di tutta la finanza verso la sostenibilità ambientale e non solo di quote percentualmente marginali dell’attività finanziaria degli enti di credito e delle società d’investimento.

Impegno sui temi della sostenibilità sociale degli investimenti e degli impieghi del risparmio. In particolare, Fondazione Finanza Etica concentrerà il suo impegno nell’azionariato critico sulle questioni dei diritti umani, sociali e sindacali dei lavoratori lungo l’intera filiera produttiva delle imprese sulle quali la Fondazione svolgerà attività di azionariato critico.

Impegno sui temi relativi alla Governance delle imprese. La Fondazione si concentrerà sui temi dell’elusione fiscale attraverso transazioni o collocazione di imprese nei paesi a fiscalità agevolata o veri e propri paradisi fiscali. Valuterà inoltre le retribuzioni dei manager e i parametri ESG di valutazione. Grande attenzione sarà posta anche alle questioni di equilibrio di genere all’interno degli organi, della struttura e delle retribuzioni.