Realizziamo pubblicazioni, studi e ricerche in proprio dalla Fondazione. Collaboriamo con Università e Centri di ricerca sui temi della finanza etica e dell’economia civile.
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Realizziamo pubblicazioni, studi e ricerche in proprio dalla Fondazione. Collaboriamo con Università e Centri di ricerca sui temi della finanza etica e dell’economia civile.
I risultati dell’incontro di Assisi del 1 febbraio 2020.
I dialoghi tra gli esperti e le sollecitazioni emerse dal World Café.
Il rapporto sulla finanza etica e sostenibile in Europa fotografa, anno dopo anno, i risultati dell’ampio settore della finanza etica, facendo attenzione alle performance delle banche e degli altri strumenti di investimento responsabile e mettendole a confronto con i risultati della finanza tradizionale.
Quest’anno l’attenzione si concentra soprattutto sullo spinoso tema degli stipendi dei top manager e sulle differenze di approccio (e di risultato) tra il comparto bancario tradizionale e quello etico.
Viene inoltre celebrato il mezzo secolo di attività del movimento degli azionisti critici e attivi che, con i loro interventi nelle assemblee di grandi corporation cercano di rendere più virtuose le scelte in favore di dipendenti, società e ambiente.
La ricerca ha l’obiettivo di approfondire il tema dei sistemi retributivi all’interno dei contesti organizzativi, con una particolare attenzione alle ricadute in termini di benessere, soddisfazione e ingaggio dei dipendenti. L’ipotesi sottostante la ricerca è che l’adozione di politiche di retribuzione di total compensation orientate all’equità portino a una maggior soddisfazione e a un maggior benessere dei dipendenti, con ricadute positive sull’organizzazione nel suo complesso. I risultati della ricerca hanno l’obiettivo di individuare in che misura e sotto quali condizioni tale ipotesi risulta verificata, fornendo utili indicazioni per la valutazione di aziende relativamente ai sistemi retributivi utilizzati, volti a massimizzare gli impatti positivi sui dipendenti e sull’intera organizzazione.
Progetto di ricerca realizzato con il contributo
di Fondaziona Finanza Etica, grazie all’erogazione liberale ricevuta nel 2018 da Etica Sgr – Investimenti Responsabili.
Il rapporto è il primo lavoro organico in Italia che descriva la storia dell’azionariato critico dalle sue origini negli Stati Uniti, distingue tra azionariato critico e attivo, analizza l’attività di azionariato critico in Italia (da Legambiente a Fondazione Finanza Etica) e fornisce una nomenclatura e delle “istruzioni” per come diventare azionista critico.
A cura di Mauro Meggiolaro.
La pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto NewBusiness4Good
Il Rapporto mette a confronto struttura, crescita e rendimenti delle banche etiche con quelle delle 15 banche di “rilevanza sistemica globale” con sede in Europa.
Ralizzato da Fondazione Finanza Etica, in collaborazione con la spagnola Fundación Finanzas Éticas.
Il primo rapporto è stato presentato alla Camera dei Deputati il 28 novembre 2017.
Obiettivo del lavoro è dimostrare a chi investe già in modo sostenibile che questo settore continua a crescere, occupando nuovi spazi, a chi non ne ha mai sentito parlare che la finanza etica permette di conservare o aumentare il valoro economico dei propri risparmi nel tempo e di aggiungere una serie di altri valori, come il rispetto per l’ambiente, la lotto contro i cambiamenti climatici, il diritto alla casa o a una alimentazione sana.
È la prima ricerca del genere realizzata.
COSPE e Fondazione Finanza Etica hanno organizzato un ciclo di seminari a Firenze a fine 2017 sul tema del workers’ buyout in Toscana. Realizzati nell’ambito del progetto SSEDAS Sustainable & Solidarity Economy as Development Approach for Sustainability in EYD 2015 and beyond, vi hanno partecipato esponenti della Regione Toscana e del mondo industriale, sindacale e dell’Università.
Negli incontri sono state presentate due esperienze di workers’ buyout: l’azienda Stile di Perugia e l’azienda Ora Office di Pomezia in provincia di Roma, entrambe sostenute dall’intervento di Banca Etica, che ha assunto il workers’ buyout come una sua priorità operativa.
I seminari hanno rappresentato un momento di riflessione sui temi del workers’ buyout e, più in generale, del rilancio del dialogo sociale e del dibattito pubblico sul tema dello sviluppo economico e del lavoro.
Studio rivolto allo sviluppo di nuove linee guida contenenti Key Performance Indicators (KPIs) per le diverse tipologie di imprese, in materia di inclusione di genere e di ogni altro tipo di diversità nella gestione aziendale
Il progetto rientra nell’ambito del gruppo di lavoro di Cross-Think Lab su Diversity Management.
Obiettivo della ricerca è investigare se e come i valori immaginati come centrali da chi possiede e gestisce l’azienda siano percepiti dai suoi stakeholder. La ricerca parte dall’analisi delle teorie dominanti nel dibattito etico contemporaneo e va poi a verificare se e quanto esse trovino riscontro in un gruppo di aziende prese a campione. Esiste una discrasia tra valori immaginati e valori percepiti? Se sì, perché? Può essere questo uno strumento utile per il management aziendale per ricalibrare le sue politiche di responsabilità sociale di impresa; può essere uno strumento per il soggetto finanziario che decide di erogare il credito sulla base di scelte etiche; può essere uno strumento per gli studiosi al fine di misurare la validità e la concreta applicabilità delle teorie che essi elaborano.
Le proposte di Fondazione Finanza Etica per “La Nostra Europa” a 60 anni dall’inizio dell’integrazione europea.
La questione della Terra lega a se problematiche di carattere sociale, ambientale ed economico (erosione del terreno e speculazione edilizia, inquinamento, cementificazione, sfruttamento e depauperamento da agricoltura intensiva, tracciabilità e certificazione degli alimenti, biodiversità e recupero di antiche pratiche…). Dall’esigenza di una profonda riflessione su queste problematiche per la ricerca di strumenti finanziari per l’accesso alla terra ed uno sviluppo sostenibile dell’agricoltura, nasce l’idea del bando Un fondo per la Terra, lanciato nel 2011 dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica in collaborazione con Banca Popolare Etica, Aiab, Sefea, Mag2 Finance, Scret.
La ricerca è a cura della dott.ssa Valentina Moiso, assegnataria della borsa di ricerca. La ricerca pone in evidenza un’analisi sui confini giuridici, tecnici, economico-finanziari e di governance per uno strumento finanziario dedicato alla raccolta di denaro per l’acquisto di terreni da affidare ad agricoltori, in maniera onerosa e con alcuni vincoli da rispettare in merito alla destinazione dei terreni (esclusivamente agricola), alle pratiche colturali (biologiche) e alla vendita dei prodotti (privilegiando il consumo vicinale).
Aria, Acqua, Terra e Fuoco, i quattro elementi fondamentali impiegati da Empedocle per descrivere il mondo in cui viviamo, sono tra loro interconnessi. Il Fuoco – l’energia – viene oggi utilizzato dall’uomo e consumato così dissennatamente, in particolare nelle sue forme fossili, da compromettere i cicli della biosfera, dando luogo ad un inarrestabile degrado dell’aria, dell’acqua, della terra. C’è bisogno di una alternativa. Questa ricerca cerca di fare delle proposte in questa direzione.
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