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Il sistema Banca Etica auspica l’approvazione del disegno di legge 2136

Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e sub munizioni a grappolo” presentato oggi in Senato.

25 maggio 2010_ Il Gruppo Banca popolare Etica manifesta il proprio grande apprezzamento per Il disegno di legge intitolato “Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e sub munizioni a grappolo”, presentato oggi in una conferenza stampa al Senato (prime firmatarie le senatrici Silvana Amati del PD e Barbara Contini del PDL).

Con questo testo – che rappresenta un indubbio segnale positivo nella direzione di una sempre maggiore umanizzazione della finanza – si intende impedire agli istituti di credito e agli altri intermediari finanziari di fornire risorse economiche a quelle industrie che continuano a produrre mine antipersona e bombe a grappolo: strumenti di morte micidiali e tanto più dannosi in quanto rimangono attivi per molti anni anche dopo la fine dei conflitti, provocando morte e invalidità in un numero esorbitante di civili, in particolare bambini. Etica Sgr – società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Popolare Etica, unica in Italia a collocare esclusivamente fondi etici – da sempre non solo esclude categoricamente i titoli dei produttori di armi dai Fondi comuni di investimento proposti ai clienti, ma si impegna anche ad allargare la consapevolezza dei risparmiatori italiani circa i possibili impatti umanitari dei propri investimenti. «In questo contesto – spiega Alessandra Viscovi, direttrice di Etica sgr – abbiamo potenziato le attività di consulenza verso quelle istituzioni che desiderano un rigoroso monitoraggio delle aziende in cui sono investiti i propri patrimoni al fine di escludere ogni emittente implicato nella produzione di mine antipersona o di bombe cluster, oltre che di altri armamenti».
Etica Sgr utilizza banche dati e fonti accreditate a livello internazionale, incluse autorevoli ONG, per predisporre “black list” di aziende coinvolte direttamente o indirettamente nella produzione di mine antiuomo, di cluster bombs, di armi nucleari o che adottino pratiche che ledono i diritti umani e sono inosservanti delle convenzioni sull’ambiente. Etica Sgr pone attenzione anche al livello qualitativo delle eventuali risposte che la Società accusata ha fornito.
Secondo Mariateresa Ruggiero, direttrice della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, «L’approvazione di questo DDL, che ci auguriamo avvenga in tempi rapidi, rappresenta un risultato storico: si introduce un limite agli investimenti finanziari, in ragione dei principi umanitari e in piena coerenza con gli impegni assunti dall’Italia a livello internazionale. La finanza può e deve avere un vincolo etico, soprattutto quando sono in gioco l’incolumità e la vita di migliaia di uomini, donne e bambini. La mobilitazione della società civile a sostegno di questa iniziativa legislativa è determinante per il suo successo, ecco perché come Fondazione ci impegneremo presso le altre realtà del Terzo Settore, in particolare quelle che fanno parte delle nostre reti, perché sostengano questa azione».
Secondo un altro studio recente a cura di Demos&Pi e di Ilvo Diamanti l’80% degli Italiani desidera una Finanza più etica e più responsabile. Gli investitori spesso fanno fatica a reperire le informazioni circa a reale destinazione dei loro risparmi e l’iniziativa legislativa presentata oggi in Senato potrebbe davvero dare una prima risposta alla richiesta di maggiore rigore. Il Sistema Banca Etica confida nell’approvazione di questa legge, che porterebbe l’Italia tra i Paesi più avanzati nel campo del contrasto alla produzione di armi da mettere al bando.

 

[Foto di Nestor Galina]