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Resilienza: la forza delle aree interne

Il valore della resilienza

 

resiliènza s. f. [der. di resiliente]. – 1. Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto: prova di r.; valore di r., il cui inverso è l’indice di fragilità. […] 3. In psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà, ecc.

Vocabolario Treccani

 

Abituati a chiamarlo con il suo acronimo, magari non ci pensiamo, ma il PNRR è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel Primo capitolo, dedicato agli obiettivi generali e alla struttura del Piano, si dice che “Per quanto riguarda salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, gli Stati membri devono rafforzare la propria capacità di risposta a shock economici, sociali e ambientali e a cambiamenti”.

Quando Fondazione Finanza Etica, nel 2020, ha definito le linee di indirizzo rivolte ai Portatori di Valore per accedere alle liberalità erogate dalla Fondazione, era stata evidenziata una preferenza verso progetti che includano interventi e iniziative relative agli effetti sociali, economici, finanziari dovuti alla pandemia, volti ad alleviare gli effetti negativi della stessa, ma soprattutto ad approfondire riflessioni e sperimentare interventi di medio-lungo periodo, che abbiano carattere di permanenza e di sistema, anche a livello territoriale, e che possano diventare strumento di benchmark per altri territori.

 

Il progetto COM-RES sulle aree interne resilienti

I Portatori di Valori dell’Area Centro, insieme ai Soci Lavoratori, hanno presentato il progetto “COM-RES – Le Comunità Resilienti ai Tempi del Covid-19”.

COM-Res analizza pratiche e modelli di innovazione sociale, economica e ambientale, trasversali ai vari settori socio-economici ed emerse soprattutto in seguito all’emergenza pandemica, con caratteristiche di resilienza e di potenziale replicabilità. La ricerca studia in particolare le realtà presenti nelle cd. Aree interne, rurali, periferiche e marginali in Italia e Spagna. L’obiettivo è decodificarne gli elementi di resilienza affinché questi elementi diventino patrimonio comune per la loro condivisione, al fine di costruire una nuova consapevolezza per il benessere collettivo delle comunità.

Fondazione Finanza Etica, nel suo ruolo di soggetto erogatore e di connessione tra i vari progetti, inizia nel 2022 un percorso di racconto e condivisione di queste esperienze, a partire dal progetto Com-Res, sia qui sul sito che attraverso i canali social, verso l’evento finale di sintesi che si svolgerà a giugno 2022 ad Ascoli Piceno.

“Tra le risultanze raccolte finora dal progetto, colpiscono particolarmente le molteplici declinazioni di resilienza espresse dalle realtà mappate, che prendono forma in iniziative, attività, organizzazioni eterogenee, nonostante elementi ricorrenti: primo tra tutti l’efficacia di approcci collaborativi ed ecosistemici. Elemento che ci conferma l’importanza della messa in rete di tali realtà che il Festival finale intende promuovere”

Maria Gloria Cesarini, referente progettazione del capofila Bottega del Terzo Settore

 

Attivato su impulso di Banca Etica, il progetto è coordinato dall’Associazione Bottega del Terzo Settore e realizzato col supporto di un’ampia rete di partner – Riabitare l’Italia, Fondazione Carisap, Ashoka Italia, Fondazione Unipol CRU, Università dell’Aquila, Comune di Ascoli Piceno, BIM Tronto, GAL Piceno, Unione Montana Tronto e Valfluvione.

 

Il progetto Portatori di Valore

Fondazione Finanza Etica gestisce un fondo liberalità assegnatole da Banca Etica e costituito da una percentuale degli utili dell’anno precedente, che prevede che una parte del fondo sia destinato al sostegno di progetti proposti dai Portatori di Valore o con loro direttamente co-progettati.

I cosiddetti Portatori di Valore di Banca Etica sono costituiti dai seguenti stakeholder:

– le 5 aree territoriali (centro, nord-est, nord-ovest, sud e Spagna), che nascono dalla volontà della Banca di dare voce alle istanze locali e, contestualmente, sviluppare un’azione più radicata e coordinata sul territorio;

– i soci del Tavolo di Riferimento, costituito dalle seguenti realtà, alcune delle quali hanno contribuito a fondare la Banca: Acli, Agesci, Arci, Associazione Botteghe del Commercio Equo e Solidale, Aiab, Cgm (Consorzio Gino Mattarelli), Cisl, Cooperativa Oltremare, Cooperazione Terzo Mondo (Ctm-Altromercato), Fiba Cisl, Emmaus Italia Gruppo Abele, Mag2 Finance Milano, Mag Venezia, Mani Tese, Overseas, Uisp;

– lavoratori e lavoratrici del gruppo bancario Banca Etica e della Fondazione Finanza Etica, Fundación Finanzas Éticas, soci di Banca Etica.