Le istituzioni finanziarie internazionali, come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, sono nate dalla conferenza di Bretton Woods del 1944 per stabilizzare l’economia mondiale post-bellica. La Banca Mondiale fornisce prestiti e finanziamenti per progetti di sviluppo nei paesi del Sud del mondo. Tuttavia, le politiche di condizionalità economica hanno spesso causato privatizzazioni e liberalizzazioni forzate, con gravi impatti sociali ed economici nei paesi debitori. Inoltre, è criticata per il finanziamento di progetti ad alto impatto ambientale, con conseguenze devastanti su comunità locali e ambiente. Le riforme promosse sono state oggetto di proteste globali, evidenziando la necessità di maggiore responsabilità sociale e ambientale. La Banca Europea per gli Investimenti, sebbene meno conosciuta, finanzia progetti infrastrutturali in Europa e oltre, ma le sue operazioni nel settore estrattivo e delle grandi dighe hanno sollevato preoccupazioni per gli impatti ambientali e sociali. È essenziale riformare queste istituzioni per promuovere uno sviluppo veramente sostenibile.
I paradisi fiscali sono giurisdizioni che consentono di evadere o eludere le leggi di altri Paesi. Caratterizzati da segretezza bancaria e tassazione bassa o nulla, favoriscono l’evasione fiscale e la fuga di capitali, causando enormi perdite per le economie globali. Multinazionali e individui ricchi utilizzano meccanismi come il transfer pricing e la creazione di società offshore per spostare profitti verso questi paradisi, eludendo così le tasse. Le conseguenze sono molto gravi, con risorse sottratte ai Paesi poveri, favorendo corruzione e criminalità. La comunità internazionale ha iniziato a contrastare questi fenomeni, ma le soluzioni proposte, come gli accordi bilaterali di scambio di informazioni, sono spesso inefficaci. Le reti della società civile chiedono un trattato multilaterale e una maggiore trasparenza per combattere l’evasione fiscale e promuovere un sistema finanziario più equo e sostenibile. Inoltre, occorre rendere illegali enti come i trust che garantiscono anonimato e segretezza. Solo così si potrà ridurre la fuga di capitali e garantire maggiore equità.