Premiate 5 cooperative femminili con il bando CoopstartupHER

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I 5 progetti vincitori di CoopstartupHER hanno superato le fasi di selezione, formazione e accompagnamento. Riceveranno un finanziamento a fondo perduto di 10mila euro.

 

Una cooperativa di comunità, un WBO, una cooperativa sociale e due gruppi che in cooperativa si stanno per costituire. Provengono dall’Alto Adige, Toscana, Umbria, Campania e Puglia. Sono tutte imprese cooperative a governance femminile, con una elevata attenzione all’impatto sociale e ambientale del loro lavoro: dal riciclo artigianale della plastica a una bottega di prodotti biologici e naturali di comunità, da un centro estetico naturale incubatore di comunità per donne fragili ai servizi di facilitazione per il benessere nelle aziende e a una legatoria di sole donne che hanno rilevato una azienda in fallimento. Questi i 5 progetti vincitori di CoopstartupHER.

Sono Mobius Circle, Ginko per il bene comune, Radice di C.O.I.R.A., Tara e Legatoria Tuderte.

Le realtà premiate

Legatoria Tuderte si trova a Todi, in Umbria. È un WBO: una società cooperativa nata nel 2021 da 9 soci, 7 donne e 2 uomini, come risultato di un processo di workers buyout da parte degli stessi lavoratori per salvare l’attività della precedente azienda e garantire continuità produttiva ed occupazionale. Opera nel mercato di nicchia della legatoria artigianale.

Come si lavora per facilitare le imprese nel cambiamento della cultura organizzativa e aiutare i team a lavorare meglio insieme? Tara lo sa. Guardate qui.

Quattro donne, di diversa formazione e provenienza, che producono cosmetici naturali e che, in meno di un anno, hanno realizzato laboratori per oltre 100 donne «dai 16 ai 70 anni», di ogni provenienza e background sociale. La Radice di Coira ha sede a Napoli, vuole farsi conoscere in tutta Italia.

Prodotti di design dalla plastica. Economia circolare ed educazione ambientale sul territorio. La plastica la portano i salentini, Mobius Circle la trasforma e la vende in loco e, in futuro, anche online. Realizzando prodotti utili e anche belli.

A Merano, la cooperativa Ginko è stata fondata un anno fa da 12 persone socie, che provengono da due storici gruppi di acquisto solidale. Ora le persone socie sono più di 100 e apriranno un minimarket in un quartiere multietnico della città, per rivitalizzare il quartiere, fornire prodotti biologici di filiera a prezzi accessibili, creare uno spazio aggregativo.

 

Il bando

Il bando CoopstartupHER è promosso dalla Commissione Pari Opportunità di Legacoop Nazionale e sostenuto dal fondo mutualistico Coopfond. Con il patrocinio di Unioncamere, è stato realizzato in partnership con Banca Etica e Fondazione Finanza Etica, Università Luiss Guido Carli e il Gender Interstudies Observatory delle tre Università di Roma. Hanno partecipato 146 persone che hanno presentato 35 progetti.

Fondazione Finanza Etica ha sostenuto il progetto e ha partecipato alle fasi di selezione e di docenza e di premiazione, a Roma, l’11 maggio.

 

 

Leonardo spa si sta trasformando in industria bellica?

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Evento a Roma, presso la Redazione di Scomodo, lunedì 8 maggio ore 18

Nel 2022 e nel 2023 l’Italia ha deciso di spendere oltre 8 miliardi di euro per comprare nuovi armamenti. Soldi pubblici, usati in gran parte da Leonardo S.p.A. (compagnia partecipata al 30,2% dal ministero dell’Economia e delle finanze) per produrre elicotteri da combattimento, torrette e cannoni per sistemi navali e terrestri, siluri, munizioni programmabili ad alta precisione e componenti per arsenali nucleari. Soldi che, invece, potrebbero essere usati per produrre elicotteri di soccorso, aerei antincendio e alta tecnologia a uso civile.

E se Leonardo S.p.A, negli ultimi 5 anni, ha concentrato l’80% della sua attività proprio nel settore delle armi, è legittimo domandarsi se si stia trasformando in un industria bellica.

L’azionariato critico di Fondazione Finanza Etica, insieme a Rete Italiana Pace e Disarmo, ha chiesto conto di ciò direttamente ai vertici Leonardo S.p.A. in occasione dell’assemblea annuale della società. In un videomessaggio di Teresa Masciopinto, presidente di Fondazione Finanza Etica, l’invito quindi a partecipare ad un evento in presenza per conoscere i quesiti posti all’attuale board della compagnia e discutere le risposte ricevute.

 

 

 

Il programma dell’incontro

 

18:00 – 18:05 | Saluti di Scomodo

18:05 – 18:15 | Introduce Marco Carlizzi, presidente di Etica Sgr

18:15 – 18:25 | LE PAROLE SONO IMPORTANTI
Nicoletta Dentico, giornalista, esperta di diritti umani

18:25 – 19:00 | L’azionariato critico di Fondazione Finanza Etica su Leonardo S.p.A.

Ne discutono:

Susi Snyder, Steering Committee della Campagna ICAN (in diretta video)
Francesco Vignarca, portavoce Rete italiana Pace e Disarmo
Mauro Meggiolaro, analista di Fondazione Finanza Etica

Modera Luca Liverani, Avvenire.

19:00 – 19:10 | PER UNA FINANZA DISARMATA. Le proposte di Fondazione Finanza Etica
Teresa Masciopinto, presidente di Fondazione Finanza Etica