Fondazione Finanza Etica: nominato il nuovo Consiglio di Indirizzo

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Il nuovo Consiglio di Indirizzo di FFE

Fondazione Finanza Etica è la fondazione culturale di partecipazione del Gruppo Banca Etica, fondata 16 anni fa da Banca Etica ed Etica Sgr per svolgere attività di azionariato critico in Italia e in Europa; partecipare a campagne e reti italiane ed europee; realizzare progetti di educazione critica alla finanza e svolgere ricerche e studi a livello internazionale.

Nei giorni scorsi si è insediato a Firenze il nuovo Consiglio di Indirizzo, che ha eletto all’unanimità i nuovi presidente e vicepresidente della Fondazione. Presidente è Marco Piccolo, che lascia il suo precedente incarico di responsabile del Servizio Strategie e comunicazione di Banca Etica; vicepresidente è Elda dalla Bona, Referente dei soci di Banca Etica per l’Area Nord Est.
Il Consiglio di Indirizzo è composto da Marco Piccolo, Elda Dalla Bona, Andrea Baranes, Camilla Carabini, Adriana Lamberto Floristan, Pietro Ghetti, Luca Mattiazzi, Alessandro Messina, Giuditta Peliti, Francesca Rispoli, Soana Tortora. Primo incarico del Consiglio di Indirizzo è stata la nomina della Giunta Esecutiva, costituita dal Presidente, da Alessandro Messina (direttore generale di Banca Etica), Luca Mattiazzi (direttore generale di Etica Sgr), Giuditta Peliti, Referente dei soci di Banca Etica per l’Area Centro, e Camilla Carabini.

Ringrazio il mio predecessore Andrea Baranes per l’importante lavoro svolto con la Fondazione in questo ultimo mandato”, dice Marco Piccolo. – “Ci aspetta un autunno ricco di iniziative e progetti da realizzare. Col mese di ottobre consolidiamo i nostri rapporti con il prestigioso Istituto Universitario Europeo con sede a Fiesole, realizzando il 22 ottobre un workshop sul rapporto tra banche e clima “Banking on Climate: a path to Responsability”. Il 7 dicembre saremo ad Assisi, dove organizzeremo al Sacro Convento un convegno sull’enciclica Laudato Si e le sue implicazioni nel campo dell’economia e della finanza. È inoltre in redazione il 3° Rapporto sulla Finanza Etica e Sostenibile in Europa, che quest’anno si focalizzerà, per la prima volta, sugli investimenti socialmente responsabili in Europa e sulle esperienze di azionariato critico e attivo; il rapporto sarà presentato a Bruxelles presso il Consiglio Europeo.”

Fondazione Finanza Etica da 10 anni realizza attività di azionariato critico in Italia e in Europa attraverso la rete Shareholders for Change, costituita da 11 membri che investono in più di 23 mld € e rappresentano circa 140 mld € di patrimonio gestito; partecipa dal 2006 a oltre 20 campagne e reti italiane e internazionali; ha realizzato oltre 100 interventi didattici anche attraverso webinar e MOOC sui temi dell’educazione critica alla finanza; pubblica ricerche e studi a livello internazionale.
La Fondazione è proprietaria della testata “Valori”, sviluppatasi in un hub editoriale dell’intero Gruppo (www.valori.it): una piattaforma digitale nella quale si trovano notizie, informazioni, newsletter, infografiche, dati, dossier, video, materiale didattico sui temi della finanza e dell’economia.

Abbiamo anche cambiato la sede legale, che è a Firenze, in via dei Calzaiuoli 7

Il consiglio di indirizzo. Caratteristiche, durata, nomine

Ai sensi dell’art.11 dello Statuto della Fondazione, il Consiglio dura in carica tre esercizi e ogni componente può essere nominato per un massimo di tre mandati consecutivi.

Il consiglio è così composto:

  • un componente scelto dalla Direzione di Banca Etica > Alessandro Messina
  • un componente scelto dalla Direzione di Etica Sgr > Luca Mattiazzi
  • un componente scelto dai Portatori di valore – Aree Territoriali > Elda Dalla Bona
  • un componente scelto dai Portatori di valore – Soci Dipendenti > Pietro Ghetti
  • un componente scelto dai Portatori di valore – Soci di riferimento della Banca > Francesca Rispoli
  • un componente scelto dal Comitato Etico di Banca Etica > Soana Tortora
  • un componente scelto da Fundación Finanzas Éticas > Adriana Lamberto Floristan

La nomina degli altri componenti il Consiglio di Indirizzo spetta al Consiglio di Amministrazione di Banca Etica, sentiti gli altri soci fondatori della Fondazione; sono scelti tra gli appartenenti a realtà collegate al Gruppo.

Il CdA della Banca ha indicato: Marco Piccolo, Andrea Baranes, Camilla Carabini e Giuditta Peliti.

 

Il Consiglio di Indirizzo svolge una funzione di indirizzo culturale e politico, esprimendo e rappresentando le anime e i valori del Gruppo Banca Etica.

 

La giunta esecutiva. Caratteristiche, durata, nomine

Ai sensi dell’art. 15 dello Statuto della Fondazione, La Giunta Esecutiva è composta da cinque membri:

  • un membro indicato dalla Direzione di Banca Etica > Alessandro Messina
  • un membro indicato dalla Direzione di Etica Sgr > Luca Mattiazzi
  • tre membri, tra i quali il Presidente, nominati dal Consiglio di Indirizzo: Marco Piccolo, Camilla Carabini e Giuditta Peliti.

 

La Giunta Esecutiva ha poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria. Amministra e delibera sugli investimenti del patrimonio della Fondazione e sulla destinazione dei suoi redditi e decide ogni iniziativa intesa al perseguimento degli scopi Statutari.

 

Per ulteriori informazioni >> CLICCA QUI >>

Banking on Climate: a path to Responsibility and Sustainability

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European University Institute, Florence School of Regulation e Florence School of Banking & Finance insieme a Fondazione Finanza Etica organizzano il seminario dal titolo “Banking on Climate: a path to Responsibility and Sustainability”

L’iscrizione è obbligatoria. Puoi iscriverti >> QUI<<

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Il cambiamento climatico è destinato ad incidere in maniera significativa sui modelli di investimento di capitali e costituisce allo stesso tempo un rischio e un’opportunità per gli investitori e per le istituzioni finanziarie. Si sta sviluppando un quadro di riferimento che orienta le decisioni delle istituzioni finanziarie a conformarsi agli obiettivi a lungo termine in materia di clima e verosimilmente gli investimenti intensivi nel carbone correranno il rischio di essere abbandonati.
In questo contesto, le banche sono chiamate ad essere trasparenti e chiare su come i loro prodotti e servizi producano un valore per i loro clienti e investitori, oltre che per la collettività. I Principles for responsible banking aiutano le banche a calare la loro strategia di business sugli obiettivi che la società si prefigge attraverso gli investimenti ESG.
I principi danno struttura ad un sistema bancario sostenibile e servono al settore per dimostrare come i mercati apportino un contributo positivo alla società. Questi principi potenziano il contributo dell’ambito bancario al perseguimento di obiettivi sociali come espressi dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dall’Accordo di Parigi sul clima.
I Principles for responsible banking sono stati lanciati pubblicamente in occasione dell’Assemblea generale annuale delle Nazioni Unite, il 23 settembre di questo anno.
Questo seminario mira ad evidenziare i punti di forza e di debolezza dei principi, la loro rispondenza agli obiettivi degli accordi di Parigi e a discutere quale sarà il potenziale impatto sulla transizione ad un’economia a basse emissioni di carbone.

Programma

16.00 – 18.00 Presiede l’incontro – Simone Borghesi | Director FSR Climate, EUI

Modera – Simone Siliani | Director Fondazione Finanza Etica

Relatore  – Simone Dettling | Banking Team Lead, UNEP FI Initiative (via Skype)

Partecipano all’incontro
Marco Morganti | Responsabile Direzione Impact, Intesa San Paolo
Alessandro Messina | Direttore Generale, Banca Etica
Isabella Alloisio | Ricercatore Associato, Florence School of Regulation sul Clima EUI
Fabio Iraldo | Professor Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Kinanya Pijl | Ricercatore, Dipartimento di Legge EUI

Conclusioni
Pierre Schlosser | Coordinatore Scientifico della School of Banking and Finance EUI

FONDAZIONE FINANZA ETICA PARTECIPA ALLA MOBILITAZIONE GLOBALE PER IL CLIMA, VIENI ANCHE TU!

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Venerdì 27 settembre anche i lavoratori e le lavoratrici del Gruppo Banca Etica scenderanno in piazza per unirsi alla mobilitazione globale indetta dal movimento #FridaysForFuture per dire a gran voce che l’unico futuro possibile è quello che passa per il rispetto del pianeta.

Quel giorno gli uffici di Fondazione Finanza Etica e Valori.it, oltre a quelli di Etica Sgr e alle filiali di Banca Etica, saranno dunque chiusi per permettere ai lavoratori e alle lavoratrici di unirsi agli studenti e a tutte le persone che manifestano per chiedere la fine dell’era dei combustibili fossili, e di intraprendere azioni urgenti per scongiurare il collasso climatico.

Quando è nata Banca Etica, più di 20 anni fa, erano in pochi a credere che l’unico futuro possibile fosse quello sostenibile.

Per questo, da subito, la Banca ha escluso dai suoi finanziamenti settori rischiosi per il clima (come il carbone e il petrolio) e per l’ambiente in generale (come il nucleare) o per la collettività (gli armamenti e il gioco d’azzardo).

Da subito ha investito invece in tante aziende, grandi e piccole, che guardano al futuro e sviluppano attività innovative nel campo delle energie da fonti rinnovabili, della riduzione della CO2, dei materiali alternativi alle plastiche, della bioedilizia, etc.

Un tempo questi erano argomenti poco comuni, oggi invece questa sensibilità si sta finalmente diffondendo.

Se questo è successo molto lo dobbiamo al movimento di giovani e giovanissimi che ha imposto l’urgenza di una svolta radicale nelle agende delle istituzioni e nell’attenzione dell’opinione pubblica.

La crisi climatica è un’emergenza: lo sanno bene le persone sempre più numerose che scelgono la finanza etica perché rifiutano di affidare i propri risparmi e investimenti a chi li utilizza per finanziare imprese che stanno distruggendo il pianeta.

Unisciti anche tu alle manifestazioni in tutta Italia.

 

Foto di Luca Gallo

Nuovo report Campagna Abiti Puliti – azioni settembre

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Ali Enterprises: dopo 7 anni ancora fabbriche insicure

 

La Campagna Abiti Puliti, nel giorno del 7° anniversario dell’incendio alla fabbrica tessile Ali Enterprises, lancia un report sulla situazione delle fabbriche in Pakistan e degli accordi sulla bonifica e messa in sicurezza del sistema industriale tessile del Paese. Purtroppo il rapporto non ci dà buone notizie: tutte le iniziative avviate dal 2012 in Pakistan volte a migliorare la sicurezza sul lavoro siano in realtà caratterizzate da scarsa trasparenza. E, cosa più importante, nessuna di esse sia stata sviluppata coinvolgendo i sindacati e le altre organizzazioni per i diritti dei lavoratori pakistane. La rappresentanza dei lavoratori è stata esclusa non solo nella fase di progettazione ma anche in quella di implementazione e nella governance.

QUI potete leggere il report completo (in inglese)

 

Inoltre, il 13 settembre, aprirà a Milano il primo negozio Uniqlo a Milano.La Clean Clothes Campaign sta seguendo una vertenza di una fabbrica indonesiana chiusa all’improvviso dopo che Uniqlo ha ritirato le sue commesse 4 anni fa lasciando senza lavoro e stipendio molti lavoratori e lavoratrici. Qui alcune info: https://cleanclothes.org/campaigns/jaba-garmindo.

Diamo “Lucha alla città” di Roma!

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Fondazione Finanza Etica sostiene la compagna  creazione di un Comitato di sostegno all’esperienza della casa delle donne Lucha y Siesta di Roma, attraverso una grande azione di azionariato popolare che tuteli l’esperienza di Lucha e la faccia crescere oltre le sue stesse mura.

La casa delle donne Lucha y Siesta è a rischio sgombero e distacco utenze dal 15 settembre.

Cosa fare quando le istituzioni non hanno più a cuore il benessere pubblico? Come mantenere comune un bene che produce valore in termini di benessere sociale? Quali alleanze sono necessarie per ricostruire la preminenza del valore sociale e relazionale contro quello finanziario e della rendita?

Le attività del Comitato saranno quelle di promuovere e diffondere i risultati raggiunti in 11 anni e favorire iniziative a sostegno e raccolte fondi con l’obiettivo di partecipare a una grande impresa: costruire un fondo che permetta di acquistare lo stabile di via Lucio Sestio 10.

L’obiettivo è enorme, sia per la cifra da raggiungere sia per la difficoltà di rapportarsi con un sistema che non è disposto a riconoscere una soggettività non misurabile solamente in termini economici e di profitto. È quindi necessario coinvolgere migliaia di persone che scelgano di prendere posizione.

Al Comitato hanno già aderito moltissime persone singole e associazioni tra cui Lea Melandri quale Presidente onoraria e Federica Giardini come Presidente; molti artisti, tra cui Rita Petruccioli, Zerocalcare, Lorenzo Ceccotti, Leo Ortololani e tanti altri si stanno rendendo disponibili a sostenere con le loro opere il crowdfunding online che partirà a breve. Ci siamo anche noi!

 

Il green New Deal parte dall’Europa e dalla finanza etica

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In un dibattito al Parlamento Europeo a Strasburgo lo scorso luglio, Ursula von der Leyen ha illustrato ai deputati le sue priorità politiche qualora venisse eletta Presidente della Commissione, impegnandosi a presentare, nei suoi primi 100 giorni di mandato, un piano per un “accordo verde per l’Europa” e una legge europea sul clima.
Blue Print. For Europe’s Just Transition rappresenta la risposta e una serie di proposte pronte e immediatamente attuabili.
Le ha redatte la campagna internazionale Un Green New Deal per l’Europa, sostenuta da una rete di organizzazioni fra cui DieM25, Action Aid, la New Economis Foundation e, per l’Italia, Fondazione Finanza Etica.
L’obiettivo è quello di Intrecciare gli obiettivi sociali dell’Europa con la giustizia ambientale, focalizzandosi su 3 grandi obiettivi:
1) decarbonizzare l’economia europea; 2) fermare la perdita di biodiversità e tornare a promuoverla; 3) garantire un’occupazione decente.
Come? Attraverso un massiccio intervento di finanza pubblica con i green bond della Banca Europea per gli Investimenti. Questi strumenti consentono alla BEI di raccogliere ingenti somme di denaro senza violare le norme fiscali europee.

>> QUI il report integrale, per ora in inglese e a breve in italiano.
>> QUI la sintesi, sempre per ora in inglese.

Nicoletta Dentico, vice-presidente della Fondazione, ne  ha parlato mercoledì 4 settembre su Radio3 a Tutta la Città ne parla. >>ASCOLTA<<  la puntata

 

[Foto Climate Strike, Fridays for Future di Magnus Hagdorn]