Migranti e Finanza

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Il rapporto tra finanza e migranti è complesso e cruciale per affrontare le sfide della globalizzazione. La gestione dei flussi migratori in Europa è una questione urgente, con 244 milioni di persone emigrate nel 2015, di cui 65,3 milioni forzatamente. Il fenomeno migratorio è influenzato da fattori come guerre, scontri politici, corruzione e disastri naturali. L’Italia ha sviluppato il modello SPRAR per l’accoglienza integrata dei richiedenti asilo, ma il sistema soffre di criticità legate all’aumento dei flussi e alla burocrazia. Il contributo dei migranti all’economia nazionale è significativo, con le rimesse che sostengono i Paesi d’origine e l’emergente imprenditorialità migrante. Tuttavia, il lavoro migrante è spesso sfruttato, specialmente in agricoltura, dove il caporalato rimane una piaga. Le politiche per contrastare lo sfruttamento includono leggi repressive e il supporto all’imprenditorialità. In Italia, l’immigrazione è un fattore chiave per la sostenibilità demografica e il sistema previdenziale, rappresentando una sfida e un’opportunità per l’inclusione e lo sviluppo socioeconomico.

Le monete complementari

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Le monete complementari sono sistemi di scambio che affiancano le valute ufficiali, rispondendo a esigenze specifiche di comunità locali o settori economici. Nate come risposta alla crisi del 1929, queste monete si sono diffuse in tutto il mondo, con circa 5.000 sistemi attualmente in uso. Esempi storici includono il WIR in Svizzera e il Sardex in Italia. Le monete complementari promuovono la circolazione di beni e servizi, incentivando la spesa locale e riducendo la dipendenza dalle valute ufficiali. Essenziali per il loro successo sono la fiducia comunitaria e la regolamentazione che ne garantisce la stabilità. Ogni sistema deve definire chiaramente le condizioni di emissione, accettazione e convertibilità della moneta. Le monete complementari, come il Bitcoin, rappresentano un’alternativa innovativa che, se ben gestita, può contribuire a un’economia più resiliente e inclusiva.