Questa è una traduzione dalla versione originale in inglese, disponibile qui.
Gentile Signora Lagarde,
Come nuova Presidente della Banca Centrale Europea si troverà ad affrontare molte sfide nei prossimi anni, ma la più importante è come la BCE combatterà i cambiamenti climatici e si adopererà per accelerare la transizione verso un’economia libera da emissioni di carbonio. Durante la Sua audizione al Parlamento Europeo, si è giustamente impegnata a mettere “la protezione dell’ambiente al centro della missione della BCE”. In qualità di accademici, rappresentanti della società civile e dei sindacati, imprenditori e cittadini profondamente preoccupati dai cambiamenti climatici, riteniamo che l’istituzione finanziaria più potente d’Europa non possa rimanere passiva di fronte alla crescente crisi ambientale.
I cambiamenti climatici non solo mettono in pericolo la nostra sopravvivenza, ma compromettono anche la stabilità finanziaria, l’economia reale e l’occupazione. È stato stimato che, senza un effettivo impegno per mitigarli, i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici potrebbero comportare perdite fino a 24 trilioni di dollari del valore degli asset finanziari globali[1]. Per tutte queste ragioni, si rende necessario un massiccio trasferimento di flussi finanziari per ottenere una transizione a basse emissioni di carbonio e socialmente equa, e ciò non può essere fatto senza che le banche centrali spingano attivamente il sistema finanziario nella giusta direzione. Questo non solo renderà la nostra economia più sostenibile, ma faciliterà la creazione di posti di lavoro in settori a minore intensità di carbonio.
Sappiamo che la questione è oggetto di discussione tra molte banche centrali che fanno parte del “Network for Greening the Financial System”, compresa la BCE. Ma i progressi sono troppo lenti e il tempo stringe. Non possiamo aspettare anni per studiare i rischi finanziari a lungo termine; le banche centrali devono utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per prevenire proattivamente tali rischi. A questo proposito, desta profonda preoccupazione constatare che la BCE – in nome della neutralità dei mercati – stia ancora acquistando su larga scala asset da società che operano in settori ad alta intensità di carbonio e legati ai combustibili fossili. Se la BCE è veramente preoccupata dei rischi legati al clima, dovrebbe riconoscere che la sua attuale politica monetaria è parte del problema e sta rafforzando un pericoloso status quo.
Senza ulteriori indugi, la BCE dovrebbe impegnarsi a eliminare gradualmente dal proprio portafoglio asset ad alta intensità di carbonio, iniziando con l’immediato disinvestimento dalle attività connesse ai fossili. Senza attendere la “tassonomia verde” sviluppata dalla Commissione Europea, i criteri di impatto climatico dovrebbero essere utilizzati per controllare tutte le attività attualmente ammissibili per operazioni di politica monetaria.
Come ha dimostrato la risposta all’emergenza dell’ultima crisi finanziaria, le banche centrali non mancano di immaginazione quando la situazione lo richiede. Sotto la Sua guida, la BCE potrebbe impiegare una analoga creatività nell’affrontare le minacce dei cambiamenti climatici, riprogettando o rifinanziando operazioni di “Quantitative Easing” per garantire il sostegno a investimenti che contribuiscano alla transizione verde.
Dovrà inevitabilmente affrontare la resistenza ideologica di coloro che pensano che le banche centrali dovrebbero lasciare ad altri le politiche climatiche e rimanere neutrali rispetto ai mercati. Ma è ora di rivedere questo principio. Se si è d’accordo con Nicholas Stern che “il cambiamento climatico è un risultato del più grande fallimento del mercato che il mondo abbia visto“, l’idea che la politica monetaria dovrebbe semplicemente rispecchiare il mercato equivale ad aggiungere un fallimento normativo a quello di mercato.
D’altro canto, troverà anche un forte sostegno politico a supporto di un’azione risoluta in questa direzione. La lotta ai cambiamenti climatici è uno dei principali obiettivi politici dell’UE e, in quanto tale, rientra nel Suo mandato come definito dall’articolo 127 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come è stato confermato più volte dal Parlamento europeo[2]. Inoltre, la BCE, in quanto istituzione dell’UE, è giuridicamente vincolata dall’Accordo di Parigi sul clima. In caso di dubbi su questo punto in futuro, può avere piena fiducia che il Parlamento europeo – al quale la BCE è tenuta a rispondere – fornisca ulteriori chiarimenti e orientamenti sul ruolo che la BCE dovrebbe svolgere nell’ambito della più ampia strategia climatica dell’UE.
Se Lei è seriamente intenzionata a porre la BCE in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico, può contare sul nostro sostegno per contribuire a questo dibattito in modo costruttivo e democratico.
[1] Dietz, Simon, Bowen, Alex, Dixon, Charlie and Gradwell, Philip (2016) ‘Climate value at risk’ of global financial assets. Nature Climate Change, 6. pp. 676-679. ISSN 1758-678X
[2] European Parliament resolution on sustainable finance, April 2018 https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-8-2018-0215_EN.html
Firme dalle organizzazioni
- Secours Catholique – Caritas France
- Potsdam Institute for Climate Impact Research
- Finnish Confederation of Professionals (STTK)
- Greenpeace Netherlands
- Confédération française démocratique du travail
- European Federation of Ethical and Alternative Banks & Financiers (FEBEA)
- UNI-Europa
- Stockholm Resilience Centre
- Finance Watch
- Institute for Climate economics (I4CE)
- WWF European Policy Office
- Fondazione Finanza Etica
- World Future Council
- Finanzwende
- ASUFIN
- FEPS
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- The Club of Rome
- Positive Money Europe
- Veblen Institute for Economic Reforms
- Centre des Jeunes Dirigeants
- Greenpeace France
- Fondation Nicolas Hulot
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- The Shift Project
- Rethinking Economics
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- WEED – World Economy, Ecology & Development
- Attac France
- AXYLIA
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- Society for International Development (SID)
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- Sauvons l’Europe
- BankTrack
- Chaire Positive Business – Université Paris Nanterre
- PowerShift e.V.
- FISAC/CGIL
- Sunrise Project
- Green Economy Coalition
- SOMO
- Greentervention
- The Green New Deal for Europe
- European Alternatives
- Greenpeace International
- Réseau Action Climat
- Fair Finance Institute
- Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV)
- Monetative e.V.
- Observatorio de la Deuda en la Globalización
- Attac Austria
- Asociación de las Comunidades Autofinanciadas
- Réseau International de recherche sur les Organisations et le Développement Durable (RIODD)
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- SDSN France
- Edgeryders
- WECF France
- FISAC/CGIL
- Banca Etica
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Firme dagli esperti individuali
- Adam Tooze, Professor, Columbia University, European Institute, USA
- Adair Turner, Chairman, Energy Transitions Commission & Former Chairman of the UK Financial Services Authority, UK
- Tim Jackson, Professor, University of Surrey, UK
- Herman Wijffels, Former CEO at Rabobank, Netherlands
- Panicos Demetriades, Professor of Financial Economics, University of Leicester, UK
- Jézabel Couppey-Soubeyran, Professeur, Université de Paris 1 Panthéon-Sorbonne, France
- Nick Robins, Professor, Grantham Institute on climate change and the Environment, UK
- Rens van Tilburg, Director, Sustainable Finance Lab, Netherlands
- Francesco Papadia, Senior Fellow, Bruegel, Belgium
- Dominique Plihon, Professeur émérite, Université Sorbonne Paris Nord, France
- Vincent Aussilloux, Head of the Economics Department, France Stratégie, France
- Benjamin Braun, Senior Researcher, Max Planck Institute for the Study of Societies, Germany
- Andrew Watt, Macroeconomic Policy Institute (IMK), Germany
- Miguel Otero-Iglesias, Professor, IE School of Global and Public Affairs, Spain
- Jacob Funk Kirkegaard, Senior Fellow, PIIE, USA
- Jeroen van den Bergh, Professor of environmental economics, Universitat Autònoma de Barcelona, ICREA & Vrije Universiteit Amsterdam, Spain & The Netherlands
- Jacqueline Cramer, Professor & Former Minister of the Environment, Utrecht University, Netherlands
- Rick van der Ploeg, Professor of Economics, University of Oxford, UK
- Hans Schenk, Emeritus Professor, Utrecht University, Netherlands
- Dirk Schoenmaker, Professor of Banking and Finance, Erasmus University Rotterdam, Netherlands
- Irene van Staveren, Professor of pluralist development economics, Erasmus University Rotterdam, Netherlands
- Pier Vellinga, chairman of various boards and academic professor, Netherlands
- Bert de Vries, Prof. em., Utrecht University / SFL, Netherlands
- Lara Lázaro Touza, Lecturer, Universidad Complutense de Madrid, Spain
- Alain Grandjean, Fondateur, Carbone4, France
- Mark Blyth, Professor, Brown University, USA
- Joze Damijan, Professor of Economics, University of Ljubljana, Slovenia
- Koen Schoors, Professor Economics, Ghent University, Belgium
- Dirk Ehnts, Technical University of Chemnitz, Germany
- Eric Lonergan, Economist, UK
- Sergio Rossi, Professor of Economics, University of Fribourg, Switzerland
- Henk de Vos, Retired associate professor, Netherlands
- Hubert Kempf, Professor, Ecole Normale Supérieure Paris Saclay, France
- Michaël Malquarti, Promoter of a monetary reform and published author, Switzerland
- Hugues Chenet, Honorary Senior Research Associate, University College London, France
- Jean Hetzel, Expert Green Finance, France Nature Environnement, France
- Nadia Ameli, University College London, UK
- Yamina Tadjeddine, Professeure de sciences économiques, Université de Lorraine, France
- Sebastian Diessner, Researcher, European University Institute (EUI), Italy
- Catherine Karyotis, NEOMA Business School, France
- Jean Christophe Carteron, CSR Director, KEDGE BS, France
- Laurence Le Poder, Associate Professor, Kedge Business School, France
- Nicolas Mottis, Professor, Ecole Polytechnique, France
- Tim Foxon, Professor of Sustainability Transitions, SPRU, University of Sussex, UK
- Luis Reyes, Professor of Finance, Kedge Business School, France
- Jörg Haas, Head of Division International Politics, Heinrich Böll Stiftung, Germany
- Frank Van Lerven, Senior researcher, New Economics Foundation
- Oliver Picek, Senior Economist, Momentum Institut, Austria
- Irene Monasterolo, Assistant Professor, Climate Economics and Finance, Vienna University of Economics and Business (WU), Austria
- Denis Dupré, Professor of finance and ethics, Université Grenoble-Alpes, France
- Philippe Givry, Professor of finance, Kedge Business School, France
- Paul Dermine, Expert in EMU Law, Maastricht University, Belgium
- Léo Charles, Maître de conférence, Université Rennes 2, France
- Regis Marodon, Conseiller finance durable, Agence Française de Développement, France
- Pierre Cours-Salies, Professeur émérite Sociologie, France
- Anaïs Henneguelle, Assistant Professor in Economics, Université de Rennes 2, France
- Léo Malherbe, PhD student, Université de Bordeaux, France
- Ludovic Suttor-Sorel, Research officer, Finance Watch – TEG member, Belgium
- Christiane Bernard, CGT, France
- Johann Walter, Prof. Dr., Westfälische Hochschule Gelsenkirchen (University of Applied Sciences), Germany
- David Bourghelle, Professor, Lille University, France
- Enrico Giovannini, Full professor of statistics and economics, University of Rome Tor Vergata, Italy
- Olivier Gergaud, Professor, Kedge Business School, France
- Nicoletta Dentico, Director, Health Innovation in Practice (HIP), Italy
- Lídia Brun Carrasco, Economist, Université Libre de Bruxelles, Spain
- Claude Calame, Directeur d’études EHESS, ATTAC, France
- Janie Arneguy, Conseillère Municipale Ensemble, Ensemble, France
- Carlos Alvarez-Pereira, President, Innaxis Foundation, Spain
- Matthias Kroll, Chief Economist, World Future Council, Germany
- Marion Cohen, President, MC Conseil, France
- Axel Troost, Geschäftsführer, Arbeitsgruppe Alternative Wirtschaftspolitik e.V., Germany
- Esther Regnier, Doctor, University of Brest, France
- Nicholas Dorn, Part-time course lecturer, Financial sociologist, Institute of Advanced Legal Studies, London, UK
- Padraic Kenna, Director, Centre for Housing Law Rights and Policy, Ireland
- Nicolas Huchet, lecturer, Université de Toulon, France
- François Chantran, Attac, France
- Frederique Dejean, Professor, Paris Dauphine PSL, France
- Marc Lenglet, Associate Professor, NEOMA Business School, France
- Aurélien Decamps, Associate Professor, KEDGE Business School / Sulitest.org, France
- Nicolas Rose, Chargé de mission innovation & Référent développement durable, Région Nouvelle-Aquitaine, France
- Jens van’t Klooster, FWO Postdoctoral Fellow, KU Leuven, Belgium
- Stephanie Jalabert, Adjunct professor in Management accounting, International University of Monaco
- Pierre Lachaize, Directeur, Innovation Durable Consulting, France
- Nicolas Postel, Professor of economics, University of Lille, France
- Dimbi Ramonjy, Associate professor, La Rochelle Business School – Excelia group, France
- Janina Urban, Research Assistant, Research Institute for Societal Development, Germany
- Magalie Marais, Associate Professor/Enseignante-Chercheure, Montpellier Business School, France
- Clément Séhier, IMT Lille-Douai, France
- Roland Pérez, Professeur (hon.), Université Montpellier, France
- Morgane Fritz, Associate Professor in Supply Chain Management, La Rochelle Business School – Excelia Group, France
- Michel Capron, Professeur honoraire des universités, Université Paris 8 – Saint Denis, France
- Corinne Vercher-Chaptal, Professor, Université Paris 13, France
- Dilip Subramanian, Associate Professor, NEOMA Business School, France
- Robin Jarvis, Professor, Brunel University, UK
- Valentina Carbone, Professor, ESCP Europe, France
- Dorothea Schäfer, Research Director in the Macroeconomics Department, DIW Berlin, Germany
- Rudolf Hickel, Vorsitzender, Arbeitsgruppe Alternative Wirtschaftspolitik e.V., Germany
- Thomas Korbun, Scientific Director, Institute for Ecological Economy Research (IOEW), Berlin, Germany
- Steffen Lange, Postdoctoral Researcher, Institute for Ecological Economy Research (IOEW), Berlin, Germany
- Davide Castro, Digital Communications and Strategy, DiEM25, Belgium
- Matthias Schmelzer, Researcher, Konzeptwerk Neue Ökonomie e.V., Germany
- Esther Jeffers, economist, Université de Picardie Jules Verne (UPJV), France