Nel 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013 Fondazione Finanza Etica interviene alle assemblee di Enel a sostegno di Crbm (Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, oggi Re:Common) e delle campagne. Ci si oppone alla costruzione di cinque grandi dighe nella Patagonia cilena (regione di Aysén). Il progetto è guidato dal consorzio HidroAysén, controllato con una quota maggioritaria da Enel.
Crbm fa intervenire in assemblea come azionisti il vescovo dell’Aysén, Luis Infanti, oltre a rappresentanti della comunità indigena Mapuche, minacciata dalla costruzione delledighe e attivisti di “Patagonia sin represas”(Patagonia senza dighe).
In Cile, migliaia dipersone protestano ripetutamente nella capitale Santiago.
In Italia, le domande e le proteste degli azionisti critici e il muro di gomma di Enel finiscono su tutti i principali organi di stampa.
L’intervento del vescovo Luis Infanti all’assemblea di Enel come riportato dal Corriere della Sera il 30 aprile del 2010.
A sostegno del vescovo Luis Infanti, che interviene all’assemblea del 29 aprile 2010, scendono in campo anche i Missionari Oblati di Maria Immacolata, un ordine religioso che figura tra i fondatori della storica coalizione di azionisti attivi USA ICCR. Infanti viene delegato a parlare proprio dai Missionari, con 57.000 azioni.
Dopo una battaglia durata sei anni, nel 2014 il governo cileno decide di rigettare la valutazione d’impatto ambientale per il progetto Hidroaysén, che viene definitivamente archiviato.
Per gli azionisti critici è una chiara vittoria.
L’azionariato critico è stata solo una delle tante gocce che hanno aiutato a far traboccare il vaso. Da soli gli azionisti critici molto probabilmente non ce l’avrebbero fatta. Ma l’unione tra forze e metodi di opposizione diversi è riuscita a condizionare una scelta politica a cui l’impresa ha dovuto sottostare.
Per le strategie di azionariato critico, cosa è e come funziona, si può leggere il nostro rapporto Azionariato critico. Storia, strumenti e successi, a cura di Mauro Meggiolaro. È il primo lavoro organico in Italia che descriva la storia dell’azionariato critico dalle sue origini.
Foto di Raimundo España.