Scommettere sulla fame. Crisi finanziaria e speculazione su cibo e materie prime

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La speculazione finanziaria sul cibo e sulle materie prime ha aggravato la crisi alimentare globale, aumentando i prezzi e causando fame e povertà. Tra il 2007 e il 2008, i prezzi delle materie prime alimentari sono aumentati drasticamente, con il grano che ha visto un incremento del 80% e il mais del 90%. Questa volatilità dei prezzi ha avuto effetti devastanti, specialmente nei paesi più poveri dove le famiglie spendono fino al 90% del loro reddito per il cibo. La speculazione sui derivati e sui commodity index funds ha amplificato queste oscillazioni, portando a conseguenze come la malnutrizione e la vendita di beni essenziali come la terra coltivabile. Gli impatti negativi si sono estesi anche ai servizi essenziali, come sanità e istruzione, aggravando ulteriormente la situazione delle popolazioni più vulnerabili. Per mitigare questi effetti, sono necessarie riforme globali che limitino la speculazione e promuovano un mercato più equo e trasparente.